lunedì 16 settembre 2013

Commento sul film "Dracula di Bram Stoker"

Titolo del film: Dracula di Bram Stoker (Bram Stocker's Dracula)
Data di pubblicazione: 1992
Scritto e diretto da: Francis Ford Coppola
Tratto dal romanzo: Dracula dello scrittore irlandese Bram Stocker

Il silenzio, il vuoto, il nulla, la vita e la morte, l'amore e l'odio, gli amici e i nemici, i parenti e gli estranei, l'uomo e la natura. Cos'è che temiamo?
L'indefinito. Esse descrive tutto ciò che non conosciamo, ed è proprio quello che non conosciamo che ci fa paura. Perchè ci poniamo domande alle quali non sappiamo rispondere, perchè vediamo cose che non avremmo mai pensato di poter vedere, perchè troviamo qualcosa che non possiamo definire con un nome, una parola o una figura, ma che incredibilmente, ci fa sentire piccoli e spaventati. E' quella cosa che ci esplode dentro. Il solo sapere che è lei ci impaurisce, ci opprime, ci toglie il respiro e ci lascia con questo senso di ignoranza che ci fa paura, perchè noi vogliamo sapere; perchè noi vogliamo definire l'indefinito.
La paura dei vampiri è un classico esempio. Esistono o no? Se si, sono cattivi o buoni? Vivono o sono morti che camminano? Sono uomini o animali?
E' anche vero che ciò che non conosciamo ci incuriosisce, istigando in noi la voglia di voler sapere, il voler conoscere, il voler provare. Il Dr. Jack Seward, è il personaggio del film che più mostra la sua paura e allo stesso tempo il suo interesse per il mostro, il morto che vive, l'animale umano, l'assetato di sangue, il vampiro. Lui che tutto sa e che conosce la scienza nei minimi dettagli, non lo riesce a definire ed ha paura di lui, ha paura che gli faccia del male, ma la cosa che teme di più è il non poterlo nominare.
Lo adora perchè è diverso.
Lo odia perchè non lo capisce.
Si nasconde da lui perchè lo teme.
Si mostra a lui perchè lo vuole.
Vuole sapere perchè morde, vuole sapere come fa a vivere anche dopo la morte, vuole spiegazioni, vuole analizzarlo. Nel film, dimostra di essere appassionato e attratto da Dracula, attratto dal suo essere diverso e unico nel suo genere. Attratto anche dalle sue vittime.
In una scena della pellicola, il Dottore chiede a Mina di poter prendere alcune parti del corpo dell'amica Lucy, diventata vampiro, per poterle esaminare. Vive tutto questo come una specie di avventura e lui stesso, come qualsiasi altro professore, dottore o scienziato, vuole scoprire ciò che nessuno ha mai scoperto prima. Lo insegue, lo cerca perchè lo vule distruggere, vuole sconfiggere la sua paura e la affronta con coraggio quando gli mostra la croce di Gesù. Perchè quando vuoi qualcosa e la vuoi davvero, niente può fermarti, nemmeno la paura stessa.
Solo una volta durante il film. il Dottore definisce l'indefinito.
Chiama Dracula, e lo chiama Vampiro.
Era così grande il terrore verso quell'essere che il solo pronunciare il suo nome diventava un pericolo, un rischio, un rischio che chi voleva sapere doveva correre.
Il Dottore è, secondo me, l'esempio perfetto di chi ha così tanta paura di ciò che lo spaventa, che ne è allo stesso tempo affascinato. Vedo il Dottore anche come un eroe, un eroe per caso, un eroe del popolo; poichè le persone diventano eroi sconfiggendo ciò che ha tutti causa un pericolo e fa paura.
L'avere paura non significa non affrontare; questo è ciò che il Dottore vuole dimostrare e riesce a dimostrare.
Interessante in questo film, è l'uso delle ombre. L'ombra viene usato come specchio dell'anima, come specchio dei sentimenti. Questo gioco d'ombre viene principalmente usato nelle scene in cui compare Dracula. La prima volta che l'ho notato è stato nella scena in cui Dracula offre la cena a Jonathan Harker, nel suo castello, e quando allunga le braccia verso di lui come per invitarlo a mangiare, sul muro compare l'ombra di Dracula che allunga le braccia e unisce le mani attorno al collo dell'ospite come per strozzarlo. E' come una doppia personalità, in cui l'ombra gioca il ruolo della verità nascosta.
Non mancano nel film scene erotiche che a parer mio potevano essere evitate. Non gradisco molto i film con questo tipo di scene principalmente perchè mi da fastidio guardare con genitori o professori (ho visto questo film in classe) scene di questo tipo, poichè secondo me mettono un po' in imbarazzo.
Ma ai tempi d'oggi e a quanto pare anche a quei tempi, è difficile trovare un film che non abbia questo tipo di scene xD
Fatto stà che considero il film un'opera d'arte e consiglio pienamente di vederlo poichè interessante e indice di riflessione.

Desirèe Fugazzola

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